Dieci anni fa, con le prime avvisaglie della crisi, immaginava tutto questo?
Ci ho creduto sin da subito! Non avevo idea sul come, ma sapevo cosa avrei voluto fare. Fu un meeting di settore ad aprirmi la mente. Mi raccontarono che nei 10 anni a seguire i mercati più interessanti per i miei prodotti sarebbero stati il food e il farmaceutico e pertanto decisi di concentrarmi su cosa realizzare, sui processi produttivi da utilizzare e sui vantaggi da offrire ai miei clienti. Ho pensato prima a loro che alle mie aziende, consapevole che se li avessi aiutati a rendere più efficienti e sicure le loro macchine prima o poi questa scelta avrebbe portato dei risultati. Sono nati così VISIONFLEX, EASYWHALE, SHARKDRIVE, ETERDECT, DOLPHINE, VISION-TITAN, VISCENT, EASYOPEN e VISION-MENY.
Dove si vede fra dieci anni? Cosa immagina?
Immagino che il mio gruppo si rafforzi e allarghi l’offerta dei servizi conquistando nuovi mercati, anche esteri, non solo con i brand aziendali creati 10 anni fa ma anche con i nuovi prodotti e con le nuove lavorazioni nate negli ultimi anni come ELASTODECT, INNOTWIST, VISFOOD, ECONBELT, PLOTTERFLEX, SILIKDECT, WATER-JET, HOLESCUT ed ENDLESCOAT. E ciò senza dimenticare il resto della nostra produzione, che vogliamo innovare, come VISION T, VISION-COVER, BLETERFOOD, SYNCRORES, SILIKBELT, POLIBECH, MOLGER, RESBELT, VISIONSINCRO, ERLASTICK, RIVETECH, STARHALF.
Qual è stato il momento più bello?
Il momento più bello ed emozionante è legato agli anni 2013 e 2014. Dopo un lustro di crisi, durante il quali avevamo già avviato la stagione della ricerca e dello sviluppo, abbiamo cominciato a testare alcuni prodotti e soluzioni tecniche nuove come, per esempio, la guida SharkDrive. Fu per me commovente vedere apparire i loghi di questi prodotti sui disegni dei miei clienti, a confermare che eravamo sulla strada giusta. Una immensa soddisfazione se penso che nel periodo buio compreso tra il 2008 e il 2012, quando il fatturato calava e i nuovi prodotti stentavano, alcuni collaboratori sostenevano che io fossi un visionario impazzito, che spendevo soldi inutilmente e che certamente quei nuovi prodotti non avrebbero sfondato perché poco utili e incapaci di assolvere alle necessità reali del mercato. Immaginate la rivincita che mi sono preso quando i clienti hanno iniziato ad utilizzarli manifestando grande soddisfazione per i benefici che ne traevano.
Qual è l’aneddoto che secondo lei rappresenta maggiormente la sua azienda?
- Idee innovative in movimento dal 1978
- Abbiamo ampi margini, anzi distese o praterie, di miglioramento
- Il gruppo (squadra) vince… il solista perde
- Meglio rischiare di affogare in un oceano piuttosto che in una pozzanghera di melma nauseante
- Non disperarti di ciò che ancora non hai fatto ma gioisci fermandoti un attimo, guardando indietro e godere di ciò che sino a ieri hai realizzato insieme ai tuoi collaboratori
A chi dedicherebbe il successo della sua azienda che oggi è leader mondiale nella produzione di nastri sincronizzati per convogliatori su rulli volventi fino a 12 mm di diametro?
Prima di tutto ai miei collaboratori che mi hanno aiutato in questi anni, nessuno escluso, neppure quelli che nei momenti di difficoltà non hanno creduto in loro stessi e mi hanno abbandonato. In fondo, il coraggio non può essere comperato ma fa parte del Dna di una persona così come la Vision che non tutti possono avere come dote personale. Ma in particolare desidero ringraziare le persone a me più vicine come i miei genitori, mio figlio, mia sorella, mia moglie, la mia nonna che è mancata 10 anni fa, ma anche il mio socio e la sua famiglia e, non ultimi, i nuovi collaboratori che si sono uniti a me negli ultimi tre anni caratterizzati da una forte crescita aziendale.
Immaginava di fare altro o fa ciò che le piace?
A 32 anni il mio obiettivo era fare il tecnico specializzato; avrei proposto la mia professionalità quando ne avrei avuto voglia e mi sarei goduto il lusso di gestire il tempo a mio piacimento; avrei voluto viaggiare molto per conoscere nuove opportunità, nuova gente, usi e costumi diversi. A 56 anni, invece, mi ritrovo a capo di una struttura complessa e articolata in grado di raggiungere traguardi che vanno al di là dell’immaginario. Tutto ciò sta avvenendo grazie alla mia forte determinazione e sicurezza, ma anche grazie alla determinazione e alla sicurezza che ho saputo trasmettere ai miei collaboratori. Perché, come ripeto spesso, volere è potere senza per questo dimenticare che nella vita di ognuno di noi il destino gioca comunque un ruolo importante.
Guardando la realtà lei è ottimista?
Non sono solo ottimista, sento di essere molto fortunato. Anche io ho momenti in cui sono insopportabile e spesso sono imprevedibile, ma amo sorridere alla vita ed essere positivo. Vedo sempre il bicchiere mezzo pieno e cerco di trovare opportunità da cogliere anche in un evento poco positivo.
Il consiglio che darebbe ai giovani che si affacciano sul mondo del lavoro.
Devono essere determinati nella vita se vogliono raggiungere i loro obiettivi, ma per farlo non devono essere sleali. Certo, è più difficile percorrere questa strada, ma alla fine la libertà di sentirsi puliti nel non avere danneggiato le altre persone è il premio più grande che si possa conquistare. Perché avere la libertà di guardare negli occhi il prossimo senza mai doverli abbassare e senza temere il giudizio degli altri è quanto di più grande e prezioso ci sia. Ai giovani dico anche: siate sempre voi stessi e non rinunciate MAI ai vostri sogni. Siate forti, coraggiosi e onesti. Non aspettate che le cose migliorino dall’alto o per merito di qualcun altro, iniziate voi dal vostro piccolo e non scendete mai a compromessi con voi stessi perché alla lunga questa scelta paga. Non fate mai cose e non percorrete mai strade che portano a nulla; non vi incaponite sulle questioni di principio e siate capaci di cambiare opinione in base alle informazioni e agli input che ricevete dal mondo esterno.
Quali sono a suo avviso le qualità necessarie per emergere
Onestà, volontà e conoscenza sono le basi per sentirsi liberi da qualunque cosa e da qualsiasi situazione poco positiva che vi possa accadere di incontrare nella vita.