Pr Rubino e Vision Tech incontrano gli studenti

Lezione all'Università per l'amministratore di Pr Rubino e Vision Tech Che cosa serve al pilota per far decollare un aereo? È con questa domanda che Attilio Rubino ha concluso il suo intervento davanti a una folta platea di studenti del corso di laurea in Comunicazione e sviluppo di impresa che si è tenuta venerdì 9 marzo nell’aula magna Ruffilli della facoltà di Scienze politiche dell’Alma Mater.

“Per far decollare un aereo ci vuole molto gas” ha spiegato l’imprenditore nei panni del professore che durante la lezione ha affiancato l’ingegnere Massimo Di Menna. Con ciò incitando la platea a dare sempre il massimo per poter emergere nella vita come nel lavoro.

“Non basta svolgere il compitino e limitarsi a quello se si vuole davvero fare bene – ha aggiunto Rubino – Per raggiungere gli obiettivi bisogna certamente metterci la testa, ma serve anche il cuore; è fondamentale la voglia che ci anima nel fornire risposte alle aspettative che ci vengono poste; perché la marcia in più sta proprio nella volontà di dare sempre il meglio di sé”. Una predisposizione, d’animo e mentale, che dà i suoi frutti in qualsiasi situazione, anche quando si ha la sensazione che intorno a noi ci sia il deserto. Perché, come dice il mantra tanto caro ai trainer di successo, per centrare un traguardo occorre innanzitutto volerlo. E al pensiero deve inevitabilmente seguire l’azione.

Nel corso della lezione, Attilio Rubino ha presentato Pr Rubino e Vision Tech, la loro mission e i loro prodotti, ma soprattutto ha delineato i prossimi obiettivi delle due imprese bolognesi. Nel mirino di Pr Rubino e Vision Tech non c’è solo la volontà di aggredire nuovi mercati e in particolare quelli di Germania, Polonia e Ungheria con l’aiuto di BridgeAst. C’è anche l’esigenza di salvaguardare i giovani e in particolare i propri dipendenti attraverso il progetto The road to life; si tratta di un corso di guida sicura che mira ad insegnare alle generazioni future l’importanza del rispetto delle regole non solo sul lavoro ma soprattutto sulla strada per limitarne i continui pericoli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.